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Oggi andiamo a esplorare un concetto di cui quasi nessuno si preoccupa quando si tratta di aprire un locale.

Come ho stra-ripetuto in molte occasioni non ci si può buttare a capofitto in una nuova attività commerciale senza uno studio antecedente.

Stimo parlando del business plan (o piano economico) e dello studio di mercato.

Mentre sullo studio di mercato ho parlato qui, in questo post spiegherò cos’è, perchè è importante e come si fa il piano economico del tuo locale.

Ovviamente il business plan è materia di commercialisti e analisti finanziari, ma è importante sapere come si fa in quanto sei tu il titolare dell’attività e solo tu puoi avere la conoscenza profonda dei tuoi prodotti, delle materie prime, dei costi fissi dell’attività e via dicendo.

Quindi tornando a noi.

Per poter mettere in marcia il tuo ristorante devi tenere a mente tre concetti fondamentali:

DI COSA HAI BISOGNO

QUANTO TI COSTA

COME LO PAGHERAI

Il piano economico ti aiuterà a capire le grandi cifre del tuo progetto e come creare a priori un sistema per gestire al meglio questi tre aspetti.

Il piano economico va sicuramente fatto parallelamente allo studio di mercato, in fase antecedente all’apertura del tuo locale. Questo per evitare perdite inutili.

PERCHE’ HAI BISOGNO DI UN PIANO ECONOMICO PER IL TUO LOCALE?

Essenzialmente per questo:

Per sapere tutto ciò di cui hai bisogno per aprire la tua attività, cosa dovrai comprare e tutte le spese che dovrai affrontare prima e dopo l’apertura.

Tutto questo in relazione alle tue possibilità iniziali.

Il business plan ti dice in quanto tempo recupererai il denaro investito.

Una volta poi che saprai quanto costa aprire il locale, il business plan ti fornisce preziose informazioni sul dove-come-quanto denaro guadagnerai per pagare le spese e quanto denaro rimarrà per te e permetterti altri investimenti.

Cominciamo:

Quanto devi spendere per aprire il tuo locale/ristorante?

Per questo devi avere chiaro:

  • L’investimento che devi fare per metterlo in marcia,
  • La disponibilità di denaro che devi avere inizialmente affinchè il locale si possa mantenere fino all’apertura e fino a che, una volta inaugurato, generi abbastanza reddito per la propria sostenibilità.

Fatti poi le seguenti domande:

Il locale sarà affittato o comprato?
Qual è la spesa relativa alla licenza?
Devo fare una ristrutturazione importante?
Quanto andrò a spendere per l’apertura?
Quanto spenderò per i primi approvvigionamenti di merce?
Quanto è grande il locale?
Qual è l’investimento medio per metro quadrato?
Qual è l’investimento medio per numero di sedie?
Di quanti dipendenti avrò bisogno?

Per continuare con il tuo preventivo di investimento devi definire poi:

  • L’investimento nella burocrazia per la costituzione della società, per il traspaso del locale, per scrivere e costituire eventuali aspetti legali e amministrativi,
  • L’investimento per il locale nel caso di acquisto, nel caso di affitto o nel caso di traspaso,
  • L’investimento per il mobilio, l’attrezzatura e la ristrutturazione,
  • L’investimento per il sistema informatico, il disegno grafico e il packaging,
  • L’investimento per la terrazza se presente e per il magazzino se non presente nel locale,
  • Altre spese come la registrazione del marchio, le assicurazioni, le disinfestazioni, il personale, le utenze,
  • La spesa per la pubblicità

Per sapere quanto guadagnerà il ristorante risolvi la seguente operazione:
ENTRATE – USCITE = GUADAGNO

+ ENTRATE

Quanti giorni alla settimana voglio aprire? Quali?
Quanti clienti entreranno nel mio ristorante al giorno?
Quale sarà lo scontrino medio di un tavolo?

– USCITE

Materie prime,
Full cost di ogni prodotto,
Costo del personale: Che tipo di contratti stipulo? Quante tasse sul loro stipendio?
Spese per le bollette

= GUADAGNO LORDO
– IMPOSTE
= GUADAGNO NETTO

Tutto molto bello, ma quanto costa un Business Plan?

Un Business Plan è sempre proporzionato alla portata del progetto generale. In ogni caso, come risponde sempre il nostro analista, non fare un Business plan costa un investimento intero più i debiti.

Il consiglio infatti è quello di spendere un po’ di più nella fase iniziale, piuttosto che rischiare di perdere tutto.

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