Muy buenas a todos!
Oggi vorrei parlare di un argomento su cui non ho mai scritto.
Non ci ho mai scritto perchè cerco sempre di tutelare le persone che vengono qui ad investire e non mi va di fargli passare la voglia.
Cerco sempre di descrivere Barcellona come una città affascinante, nella quale la piccola imprenditoria si trasforma in grande imprenditoria, dove ogni progetto, piccolo o grande, trova sempre un posto nel cuore della città, dove le opportunità si possono prendere al volo, dove in molti casi si può sfruttare la mancanza di qualcosa per creare business, dove si può vivere bene grazie all’agognata qualità di vita eccetera..
Sicuramente in parte è così, ma comunque poi ho pensato che è sbagliato presentare una città perfetta, quando è tutt’altro che perfetta.
Quindi dato che ormai è un po’ di tempo che vivo del mio mestiere a Barcellona, cioè aprire e gestire attività commerciali, ho un elenco di personaggi simpatici che riconosco a distanza solo per come cominciano a parlarmi.
Ammetto poi che spesso mi diverto e ci gioco anche sopra.
Molti mi diranno “ehmbè? benvenuto nel mondo!” ed è vero, il mondo degli affari è così, e bla bla bla.. Però non smetto mai di pensare e di sognare a relazioni vere anche nel lavoro (che comunque ne ho trovate per fortuna), chiamatemi utopico, ma sono fatto così.
Comunque torniamo a noi.
Ho incontrato persone di tutti i tipi. Tra questi, poca poca poca geste onesta, e molti molti molti piccoli truffatori che ogni volta si appiccicano come sanguisughe per cercare di prendere quel poco che c’è da prendere.
Adesso ve ne presento alcuni:
Agenti immobiliari in solitaria, o che si definiscono tali, perché spesso non hanno neanche il titolo per esercitare. Si intrufolano in una trattativa per racimolare pochi spiccioli. Quindi funziona che stai per concludere la vendita, arriva questo che fa cambiare idea al compratore per portarlo in un locale meraviglioso appena ristrutturato, che vende per molto meno, in una posizione fantastica della città, pure già a posto con le licenze.
Normalmente questo compratore torna da me tempo sei mesi perchè è stato truffato: il locale in questione aveva una pendenza o le licenze non erano a posto, o il proprietario dei muri non era d’accordo al traspaso, ecc ecc..
Quando dico fidati di Mauro mi devi ascoltare!
Si, fa ridere, ma è la la regola. E se non succede penso a uno scherzo!
Agenzie immobiliari che chiedono una commissione esagerata per quello che in realtà valgono le attività commerciali e rispetto a quello che è il loro lavoro con la solita scusa che siamo a Barcellona. Soprattutto senza mai fornire un servizio in più se prima non anticipi tutti i soldi.
Proprietari di attività che in comune accordo coi proprietari dei muri nascondo la verità sui documenti e sulle licenze dell’attività in questione.
Magari stai comprando una licenza C2, ma al prezzo di una C3. Questi si approfittano del fatto che sicuramente chi sta comprando non sa neanche dei permessi necessari per aprire a Barcellona.
Compratori con due spiccioli in tasca che fingono di essere grandi imprenditori da tutta la vita, ma poi quando si tratta di pagare non li vedi mai più. Questo è il personaggio che riconosco solo al fiuto, quindi già dopo due parole lo elimino. Spesso infatti dicono: “io e te faremo grandi cose insieme!” Ecco questa frase ha in me una funzione di interruttore che spegne tutto l’interesse che potevo avere per il cliente.
Liberi professionisti che divulgano al vento false pubblicità sulla città. Questi vendono una Barcellona facile e colorata, una Barcellona dove si pagano poche tasse, dove nessuno controlla se sei in regola o meno (estremamente falso), dove tutti ti dicono che se evadi le tasse lo Stato è tollerante (ancora più falso), dove tutti possono ottenere un finanziamento dalle Banche e così via.
Commerciali che elogiano un prodotto che qui non funzionerebbe MAI. E lo fanno per guadagnare quel 5-10% di commissione sulla vendita.
Commissionisti di tutti i tipi: qui tutti sanno fare tutto, il postino è anche idraulico, il parrucchiere è un’impresario edile, il barista è elettricista. Funziona così: tu per ristrutturare il tuo nuovo locale commerciale chiami un’impresa edile e ti ritrovi magari il tuo vicino di casa a fare i lavori, (giuro che è successo).
Infatti poi scopri che la ditta ha passato il lavoro a un altro, il quale ha passato il lavoro a un altro e poi a un altro ancora fino a quando il lavoro finale lo fa un poveretto sfruttato, magari non in regola con i documenti, in un sistema di commissioni tra poveracci che mia nonna si metterebbe a ridere. Alla fine il risultato del lavoro è pessimo, ma è costato tantissimo a chi voleva costruire un business in una città che tutti dicono che è fantastica.
E qui mi fermo, ma potrei andare avanti…
Scrivo per ridere, ma è così.
Barcellona è una bomba di città, e vederla rovinata da gente così, penso che sia un peccato.
Quindi metto in guardia tutte le persone oneste che vogliono creare un business bello, promettente, ONESTO.
Ci sono persone che speculano su di voi, quindi tutelatevi sempre!
E’ tutta la vita che sento dire:
“Ora mollo tutto per aprire un’attività a Barcellona”.
Perchè è proprio così: una persona si stufa a tal punto del suo lavoro, della sua routine, del sistema di cui è vittima nel suo Paese, che il primo pensiero che viene in mente per fuggire è aprire un’attività a Barcellona, magari in spiaggia, chiudendo gli occhi su alcuni problemi, pur di andarsene.
In realtà a Barcellona c’è da guardarsi le spalle.
E con questo non voglio mettere paura o bloccare le persone dallo trasferirsi qui, ma dico solo: valutate bene tutti gli aspetti dell’apertura di una attività qui, fatevi un business plan, controllate le licenze, guardate i progetti, affidatevi a persone serie (anche se non è facile).
Quindi ragazzi animo e impegnatevi!